Troppo spesso la politica, sia essa nazionale o locale, non si assume le dovute responsabilità per fare fronte ai problemi delle categorie economiche; per questo i noleggiatori con conducente (NCC) e i tassisti, alla pari di tante categorie economiche, subiscono gli effetti di questa inaccettabile superficialità nonostante provino in tutti i modi a svolgere onestamente e in regola la loro attività.
La polemica scaturisce dal fatto che i vari governi susseguitisi, indipendentemente dal colore politico d’appartenenza, non sono stati capaci di redigere una legge di settore imparziale e che soprattutto rispondesse alle nuove dinamiche di un mercato in continua evoluzione.
Gli NCC aderenti a FEDERNOLEGGIO-CONFESERCENTI rivendicano una rivisitazione della normativa in linea con quanto, tra l’altro, ci viene richiesto dalla Comunità Europea.
Ed è proprio l’inerzia del legislatore ad alimentare la confusione e favorire lo sviluppo di sacche di abusivismo incontrollabile che puntualmente danneggiano gli operatori che invece si attengono alle regole.
Le cose non vanno meglio a livello locale dove troppo spesso, probabilmente a causa dell’inesperienza e dell’insufficiente conoscenza della normativa di settore, i governanti locali assumono decisioni a dir poco inopportune.
Altrettanto spesso, purtroppo, non viene dato sufficiente peso alla consultazione delle associazioni di categoria che invece potrebbero far evitare errori a volte grossolani. La non corretta interpretazione delle norme da parte dei comuni e soprattutto la continua programmazione di nuove autorizzazioni per NCC, non fa altro che determinare un numero di licenze a dir poco eccessivo e che soprattutto il mercato non può sopportare.
Questo non porta sviluppo o maggior occupazione come alcuni potrebbero pensare, ma, al contrario, favorisce comportamenti elusivi ed inversione dei ruoli da parte degli operatori di entrambe le categorie (NCC che fanno i tassisti e tassisti che fanno i noleggiatori).
Auspichiamo a riguardo un forte intervento della Regione che, nella fase di approvazione delle nuove autorizzazioni comunali, dovrebbe valutare più attentamente l’effettiva necessità delle stesse. Chiediamo quindi all’Assessorato ai Trasporti Regionale che vigili attentamente sulle nuove richieste dei diversi comuni, ponendo un freno almeno fino a che non si faccia chiarezza su alcuni aspetti della legge nazionale; il tutto per evitare che una categoria già in crisi, vada incontro ad un autentico collasso.
Con preghiera di pubblicazione
Il Presidente Provinciale Federnoleggio
Francesco Angius