Confesercenti Cagliari

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 24 gennaio 2014, recante “definizione e ambito di applicazione dei pagamenti mediante carte di debito”. Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 28 marzo.

Il Decreto  individua l’ambito di applicazione dell’obbligo di accettare pagamenti mediante carte di debito per i soggetti che effettuano vendita di prodotti o prestazione di servizi così come era stato previstodall’art. 15, comma 4, del citato decreto legge.

Conseguentemente l’obbligo di accettare pagamenti mediante carte di debito si applica a tutti i pagamenti di importo superiore a trenta euro disposti a favore di un esercente per l’acquisto di prodotti o la prestazione  di servizi.

Fino al 30 giugno 2014, comunque, l’obbligo di accettare pagamenti mediante carte di debito si applicherà soltanto nei confronti degli esercenti il cui fatturato, nell’anno precedente a quello nel quale è effettuato il pagamento, sia superiore a duecentomila euro.

Con un successivo decreto, che dovrà essere emanato entro novanta giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, potranno comunque essere individuate nuove soglie e nuovi limiti minimi di fatturato per l’applicazione dell’obbligo di accettazione dei pagamenti mediante carte di debito, e   l’obbligo potrà essere esteso a ulteriori strumenti di pagamento elettronici, anche con tecnologie mobili.

Come al solito il disposto normativo risulta da una prima lettura poco chiaro; parrebbe infatti chela normativa si rivolga ai soli soggetti già dotati di POS stabilendo che (solo) questi non possano rifiutare pagamenti con carte di debito.

Pertanto, l’impatto delle disposizioni in esame sembrerebbe meno forte di quanto in un primo momento ritenuto: non si tratterebbe, infatti, di obbligare chi non ne è dotato ad installare i necessari strumenti per ricevere pagamenti elettronici (POS), ma soltanto di escludere che gli esercenti che ne sono dotati possano rifiutare un pagamento mediante carte di debito.

In secondo luogo, ancora più rilevante è la considerazione che il decreto nulla ha previsto in merito al profilo sanzionatorio, per cui ne consegue che il mancato rispetto da parte di un esercente dell’obbligo di accettare pagamenti mediante carte di debito non comporta, ad oggi, alcuna conseguenza.

Dobbiamo però evidenziare che il Senato, in sede di conversione in legge del “Milleproroghe”, ha approvato un emendamento che tratta dell’argomento, che se  dovesse essere confermato dalla Camera dei Deputati nella forma originaria, farebbe cadere tutti i dubbi interpretativi, in quanto viene lì previsto esplicitamente l’obbligo, per chi esercita il commercio o presta servizi, di dotarsi di POS e di accettare pagamenti mediante carta di debito sopra i 30 euro, sia pure solo dal 30 giugno 2014.

     La situazione, pertanto,  può così riassumersi:

 1. Fino al 28 marzo 2014 comunque nessun esercente il commercio o prestatore di servizi ha l’obbligo di accettare pagamenti anche mediante carta di debito.

 2. Qualora l’emendamento al DL “Milleproroghe” fosse confermato dalla Camera nella forma sopra descritta, dal 30 giugno 2014 tutti gli esercenti il commercio e i prestatori di servizi avranno l’obbligo di accettare pagamenti di importo superiore a trenta euro anche mediante carta di debito.

 3. Qualora, infine, l’emendamento non fosse confermato dalla Camera:

 a) a far data dal 28 marzo 2014, gli esercenti che nell’anno precedente alla transazione hanno avuto un fatturato superiore a duecentomila euro saranno obbligati ad accettare pagamenti mediante carte di debito per ogni acquisto di beni o prestazione di servizi di importo superiore a trenta euro;

b) Dal 1° luglio 2014 tale obbligo si estenderà a tutti gli altri soggetti.

     In ogni caso, il mancato rispetto di tale obbligo non risulta – ad oggi – sanzionato.


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